Rosuvastatina appare essere efficace nel prevenire l'infarto miocardico nei pazienti con insufficienza cardiaca ischemica: rianalisi degli studi CORONA e GISSI-HF
Le attuali lineeguida non-raccomandano esplicitamente l'uso di statine nello scompenso cardiaco.
Il relativamente basso numero di eventi aterotrombotici nei pazienti con insufficienza cardiaca potrebbero aver impedito alle precedenti analisi di studi clinici di rilevare un beneficio per le statine.
I ricercatori hanno raggruppato i dati di due studi clinici di pazienti con scompenso cardiaco non-in-terapia con statine randomizzati a Rosuvastatina ( Crestor ) 10 mg al giorno oppure a placebo, CORONA e GISSI-HF, al fine di poter rilevare differenze statisticamente significative negli eventi aterotrombotici. < br>
I partecipanti allo studio CORONA ( n=5011, follow-up mediano di 32.8 mesi ) erano più anziani e più malati dei partecipanti del GISSI-HF ( n=4574, follow-up mediano di 46.9 mesi ).
La Rosuvastatin ha ridotto il rischio di infarto miocardico tra i partecipanti degli studi CORONA e GISSI-HF con eziologia ischemica dello scompenso cardiaco ( hazard ratio, HR = 0.81, 95% intervallo di confidenza 0.66-0.99, P inferiore a 0.05 ).
Non ci sono state differenze significative tra Rosuvastatina e placebo in termini di rischi per l'ictus o la mortalità per altre cause.
In conclusione, questa rianalisi di due studi ha dimostrato una piccola ma statisticamente significativa diminuzione del rischio di infarto miocardico tra i pazienti con insufficienza cardiaca ischemica randomizzati a Rosuvastatina versus placebo.
La Rosuvastatina sembra essere efficace nel prevenire l’infarto miocardico in pazienti con insufficienza cardiaca ischemica non-in-trattamento con statine. ( Xagena2015 )
Feinstein MJ et al, Eur J Cuore Fail 2015; Epub ahead of print
Endo2015 Cardio2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Intervento sullo stile di vita con camminata per i pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio WATCHFUL
L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...
Effetti della Semaglutide su sintomi, funzionalità e qualità di vita nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità: analisi prespecificata dello studio STEP-HFpEF
I pazienti con insufficienza cardiaca ( HF ) con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) e obesità presentano un...
Effetti cardiaci e metabolici di Dapagliflozin nell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: studio CAMEO-DAPA
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...
Sospensione in cieco del trattamento randomizzato a lungo termine con Empagliflozin oppure placebo nei pazienti con insufficienza cardiaca
Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...
Fattori di rischio per insufficienza cardiaca tra i sopravvissuti paneuropei al tumore infantile: studio PanCareSurFup e ProCardio
L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...
Endotelina-1, esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ed effetti di Dapagliflozin: studio DAPA-HF
ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...
Valutazione del metabolismo, della funzione e della fisiologia dell'energia cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca che assumono Empagliflozin: studio EMPA-VISION
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) sono emersi come trattamento fondamentale per i pazienti con insufficienza cardiaca...
Associazione tra livelli di emoglobina ed efficacia del Carbossimaltosio ferrico per via endovenosa nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta e carenza di ferro: analisi del sottogruppo AFFIRM-AHF
La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...
Effetto di Dapagliflozin sugli eventi di insufficienza cardiaca totale nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione leggermente ridotta o preservata: analisi prespecificata dello studio DELIVER
Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...